Ciao ragazzi, oggi non vi proporrò una ricetta, vi parlerò invece dalla sorprendente e emozionante esperienza vissuta la scorsa settimana da Eataly Bari. Voglio narrarvi tutto dall’inizio perché capiate e viviate le mie emozioni. Nei primi giorni della scorsa settimana, sono stato contattato da Michele Montemurro, Store Manager Eataly Bari. Chiacchieriamo, parliamo del mio blog, della mia passione per il food e del suo lavoro a Eataly. Ad un certo punto arriva la proposta: Mauro mi piacerebbe fossi nostro ospite per degustare il nuovo menu estivo e per confrontarci e ricevere un tuo feedback.
Ora immaginate la mia sorpresa di fronte a questa richiesta. Non ci ho pensato nemmeno un minuto e ho detto: certo con piacere. Non mi era mai capitato, ma nella vita c’è sempre una prima volta. Così venerdì scorso, sono andato da Eataly Bari che, per chi non lo sapesse, è in una location meravigliosa. Eataly è all’interno della struttura dell’ingresso monumentale della fiera del Levante, sul lungomare barese. Il ristorante è sulle terrazze che affacciano sul mare con una vista davvero incantevole.
Ad accogliermi Michele Montemurro. Ci presentiamo, chiacchieriamo e ci troviamo subito in sintonia. Saliamo al primo piano e nelle meravigliose cucine a vista ci attende Lucio Matteo Giacomo Vergine, Executive Chef, un ragazzo salentino timido ma che sa il fatto suo. Al tavolo ci accompagna Francesco Fraddosio, Restaurant Manager, simpatico e professionale. Io e Michele ci sediamo, chiacchieriamo di food, di medicina, di ricerca, di lavoro, di passioni quelle belle che ti fanno vivere bene.
Così, sorseggiando un ottimo bicchiere di vino, vista mare, arriva Agata Fiore, Cameriera, simpatica e solare, con il primo piatto da provare e sapientemente ce lo presenta: Cialda di pane 100% integrale con tartare di Fassona Piemontese (La Granda, presidio Slow Food) e spuma di burrata affumicata. Ragazzi provare a descrivere il suo gusto è quasi impossibile, un equilibrio perfetto, la croccantezza del pane, la cremosità della spuma di burrata e il sapore dell’ottima tartare di carne. Una delizia.
Nemmeno ce ne accorgiamo che Agata è lì con il secondo piatto, un cannolo di zucchina ripieno di frescopecora e noci su gazpacho di pomodoro datterino, verdure croccanti e “cristallo” di fiore di zucca. Qui mi sono davvero emozionato. Piatto presentato alla perfezione, il cristallo di fiore di zucca una chicca. Il sapore? Fresco, estivo, gli ingredienti tutti perfettamente in equilibrio tra di loro, nessuno copriva l’altro. Un tripudio per le mie papille gustative.
La conversazione tra me e Michele è stata fluida e continuativa, come ci conoscessimo da anni, e mentre gli esprimevo i miei giudizi sui piatti appena assaggiati, arriva Agata sorridente a presentarci il terzo piatto: Crema fredda di fave bianche profumata al limone, sbrisolona di tarallo tradizionale pugliese, insalata di cicorielle, scaglie di pecorino e “caviale” di vincotto. Quelli che mi conosco sanno che io amo la purea di fave bianche, le adoro. Anche questo piatto mi ha sorpreso piacevolmente per la sua semplicità ma allo stesso tempo per un perfetto equilibrio di sapori. La chicca, il pecorino a scaglie e il caviale di vincotto.
Ero già piacevolmente pieno e contento, per la compagnia, la location e i piatti davvero ben strutturati. Lo chef Lucio però non aveva ancora finito, anzi aveva in serbo altri tre piatti. Un primo: Linguine integrali Benedetto Cavalieri al pesto di erbe selvatiche, Parmigiano Reggiano vacche rosse, con gambero rosso crudo. Qui veramente lo stupore gustativo è stato sorprendete. Il pesto di erbette della nostra murgia davvero delicato, profumato, dolce al palato. La pasta nulla da dire, Benedetto Cavalieri, parla da se. Il gambero rosso crudo, arrotolato con gli spaghetti e il pesto, un tripudio di sapore.
Potrei parlare per ore di questi piatti. Ho detto a Michele e allo Chef Lucio che la scelta era perfetta per il menù estivo, ho fatto loro i complimenti e espresso qualche piccola perplessità. Per ringraziarmi, come se non bastasse, lo chef mi ha presentato il suo dessert, una delizia al limone: crema al limone, pan di spagna bagnato con guazzetto al limone e limone candito. Io, al contrario dello chef che lo ama, non vado pazzo per il limone ma questo dessert chiudeva davvero il cerchio di elaborata semplicità e di raffinata delicatezza dei piatti che ho gustato.
Credetemi se vi dico che è stata un’esperienza sensoriale davvero molto bella. Se a questa si aggiunge: la professionalità del personale, la loro simpatia, la disponibilità e la passione che anima il loro lavoro, allora non posso che consigliarvi di fare un salto a Eataly Bari. Inoltre non posso che fare i complimenti a Michele Montemurro e al suo staff per il lavoro che giornalmente compiono per rendere Eataly Bari un posto davvero unico, raffinato, curato e con una marcia in più. Andateci per godere come me del nuovo menù estivo, della cortesia del personale e delle terrazze con vista sul mare. Cosa aspettate? Correte.